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La cultura coreana attraverso le canzoni K-Pop

19 November 2020 | 390 Hit

La cultura coreana attraverso le canzoni K-Pop


Mentre ascoltate le vostre canzoni K-Pop preferite, sapete quanto state già imparando sulla cultura coreana? In questo articolo vi guideremo nella comprensione di tre famose canzoni che nascondono più di quanto possiate immaginare!


di Viola Cecchi


Con l’articolo di oggi vi vogliamo mostrare con 3 famose canzoni, come elementi della cultura tradizionale coreana siano molto più diffusi nel K-Pop di quanto non si possa pensare. Iniziamo!


BTS – Idol
Per chi ascolta K-pop questa canzone non ha certo bisogno di presentazioni. Rilasciata nell’agosto 2018, ha ricevuto un incredibile successo internazionale, vincendo anche numerosi riconoscimenti.  Il suo carattere globale è riscontrabile anche nella composizione. Infatti, insieme a musica trap e dance, possiamo ascoltare ritmi africani uniti a ritmi pansori (판소리), genere tradizionale di narrazione musicale coreana, nato nel XVII secolo. Inoltre, troviamo anche strumenti tipici della musica folcloristica come il kkwaenggwari(꽹과리), piccolo gong piatto, e il janggu(장구), tamburo a forma di clessidra. Nel ritornello abbiamo esclamazioni come “Olssu! Jotta!” (얼쑤!좋다!) ricorrenti in questo tipo di canzoni. Anche nel video, che ha infranto il record di video più visto nelle prime 24 ore su YouTube, troviamo numerosi riferimenti a caratteri tipici della tradizione. Per esempio, vediamo i sette membri del gruppo indossare degli hanbok (한복), abito tradizionale coreano, ballando sotto una struttura di fattura identica ai palazzi dell’architettura tipica del paese asiatico. Tutti questi elementi ci fanno concludere che i BTS abbiano voluto lanciarsi globalmente, affermando con orgoglio la loro identità culturale.


Hwasa (Mamamoo) – Twit
Canzone di debutto solista per Hwasa, carismatica componente del gruppo Mamamoo, è stato un vero e proprio successo nei primi mesi del 2019. In questa canzone, Hwasa canta dell’amore di un uomo troppo buono, che non crede di meritare. Questo viene paragonato a Simcheong (심청), figura femminile della tradizione popolare coreana. Simchoeng è divenuta il simbolo di sacrificio, dedizione e amore cieco grazie alla storia che la vede protagonista. Per far finalmente riacquistare la vista al povero padre cieco, la ragazza avrebbe offerto la propria vita in sacrificio per ottenere dei sacchi di riso poi donati a Buddha, in cambio di un miracolo. L’offerta avrebbe funzionato, permettendo al padre di vedere di nuovo, senza però avere più al suo fianco l’amata figlia. Simchoeng è un personaggio decisamente positivo nella tradizione coreana e questo ci fa capire come Hwasa non pensi semplicemente che l’uomo che la ama sia patetico. Piuttosto sta addossando su di sé la colpa di non meritare l’amore di un moderno Simchoeng.


ONEUS – Lit
Rilasciata nel settembre 2019, questa canzone ha riscosso un’accoglienza incredibilmente positiva, regalando agli ONEUS un’attenzione mai ricevuta fino a quel momento. Troviamo molte caratteristiche in comune con Idol dei BTS, come l’ambientazione e i costumi del video, ma anche esclamazioni, strumenti e ritmi tipici della musica folcloristica, tuttavia questa canzone ci propone anche nuovi elementi. Nel video, per esempio, vediamo due membri del gruppo sfidarsi a colpi di Taekkyeon (택견), un’arte marziale nata in Corea unica nel suo genere. Infatti, i movimenti ampi e aggraziati compiuti mentre la si pratica la fanno sembrare una vera e propria danza. Inoltre, il testo della canzone ci propone il personaggio di Jeon Woochi (전우치), protagonista di una famosa leggenda popolare: sarebbe stato uno studioso taoista capace di incredibili magie, che avrebbe tuttavia utilizzato non per arricchirsi ma per aiutare i bisognosi. Oggi potremmo definirlo un Robin Hood coreano.


Speriamo con questo articolo di avervi dato un assaggio di quanto possa essere appreso della cultura coreana attraverso le canzoni K-Pop. Non vi resta che iniziare ad ascoltarle!

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