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Tteok: il sapore delle celebrazioni in Corea del Sud 

  • Data di pubblicazione10 ott 2025
  • Visualizzazione27 Hit

Tteok: il sapore delle celebrazioni in Corea del Sud 

Questi eclettici dolci di riso coreani raccontano storie di famiglia, prosperità e antiche tradizioni



di Viola Cecchi


Il Chuseok (추석) è una delle principali festività della Corea del Sud. Ogni anno infatti, il 15° giorno dell’8° mese lunare (ovvero tra metà settembre e metà ottobre) è sinonimo di celebrazioni in famiglia, dedicate agli antenati e, tradizionalmente, alla gratitudine per l’abbondanza agricola. Al centro della tavola non mancano mai i tteok (떡), dolci a base di riso che, oltre al valore gastronomico, hanno una forte valenza simbolica.


La varietà di tteok più iconica e tipica del Chuseok è il songpyeon (송편), piccole mezzelune di pasta di riso ripiene di sesamo, fagioli rossi, miele o castagne. Vengono cotte a vapore su un letto di aghi di pino, che conferisce un aroma fresco e resinoso. Un detto popolare vuole che chi prepara songpyeon dalla forma armoniosa avrà figli belli e sani.

songpyeon (송편)


Accanto al songpyeon, altre tipologie di tteok arricchiscono le tavole in occasione delle festività. Il baekseolgi (백설기), torta di riso bianca e soffice, simboleggia purezza e nuovi inizi ed è servito anche durante compleanni o durante il Baek-il (festa dei primi 100 giorni di un bambino) come augurio di una vita serena. 

baekseolgi (백설기)


L’injeolmi (인절미), ricoperto di farina di soia tostata, è apprezzato per la consistenza elastica e il gusto delicato, consumato non solo durante il Chuseok ma anche in molte altre occasioni conviviali.

injeolmi (인절미)


Non direttamente legato al Chuseok, ma di particolare rilievo soprattutto in occasione del Capodanno Lunare, è il garaetteok (가래떡), un tteok dalla forma lunga e cilindrica utilizzato principalmente per il tteokguk (떡국), una zuppa in brodo chiaro arricchita con uova, alghe e carne marinata. Mangiare una ciotola di tteokguk il primo giorno dell’anno è un vero e proprio rito, poiché simboleggia il passaggio al nuovo anno. In Corea si dice che si “invecchi di un anno” soltanto dopo averla consumata.

garaetteok (가래떡)


Meno diffuso ma più scenografico è il hwajeon (화전), sottili focaccine di riso guarnite con petali commestibili, che simboleggiano l’armonia con la natura e vengono preparate in occasione di festività stagionali, soprattutto primaverili.

hwajeon (화전)


Oltre alla funzione alimentare, il tteok ha un forte valore sociale. Tradizionalmente, prepararlo e condividerlo significava rafforzare i legami familiari e mantenere viva la memoria degli antenati. Ancora oggi, sebbene nella vita quotidiana si tenda a comprarlo già pronto, in occasione di feste o celebrazioni speciali il tteok viene talvolta realizzato collettivamente, trasformando la cucina in un luogo di incontro e trasmissione culturale.


Il tteok, dunque, non è soltanto un cibo tradizionale: è un elemento identitario che accompagna i coreani nelle celebrazioni più importanti, ponte tra passato e presente in un paese che, pur proiettato nella modernità, continua a trovare nella tavola uno spazio per memoria e condivisione.



Fonti: