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Tteok: il sapore delle celebrazioni in Corea del Sud Data dell’evento 10 ott 2025
Tteok: il sapore delle celebrazioni in Corea del Sud Questi eclettici dolci di riso coreani raccontano storie di famiglia, prosperità e antiche tradizioni di Viola Cecchi Il Chuseok (추석) è una delle principali festività della Corea del Sud. Ogni anno infatti, il 15° giorno dell’8° mese lunare (ovvero tra metà settembre e metà ottobre) è sinonimo di celebrazioni in famiglia, dedicate agli antenati e, tradizionalmente, alla gratitudine per l’abbondanza agricola. Al centro della tavola non mancano mai i tteok (떡), dolci a base di riso che, oltre al valore gastronomico, hanno una forte valenza simbolica. La varietà di tteok più iconica e tipica del Chuseok è il songpyeon (송편), piccole mezzelune di pasta di riso ripiene di sesamo, fagioli rossi, miele o castagne. Vengono cotte a vapore su un letto di aghi di pino, che conferisce un aroma fresco e resinoso. Un detto popolare vuole che chi prepara songpyeon dalla forma armoniosa avrà figli belli e sani. songpyeon (송편) Accanto al songpyeon, altre tipologie di tteok arricchiscono le tavole in occasione delle festività. Il baekseolgi (백설기), torta di riso bianca e soffice, simboleggia purezza e nuovi inizi ed è servito anche durante compleanni o durante il Baek-il (festa dei primi 100 giorni di un bambino) come augurio di una vita serena. baekseolgi (백설기) L’injeolmi (인절미), ricoperto di farina di soia tostata, è apprezzato per la consistenza elastica e il gusto delicato, consumato non solo durante il Chuseok ma anche in molte altre occasioni conviviali. injeolmi (인절미) Non direttamente legato al Chuseok, ma di particolare rilievo soprattutto in occasione del Capodanno Lunare, è il garaetteok (가래떡), un tteok dalla forma lunga e cilindrica utilizzato principalmente per il tteokguk (떡국), una zuppa in brodo chiaro arricchita con uova, alghe e carne marinata. Mangiare una ciotola di tteokguk il primo giorno dell’anno è un vero e proprio rito, poiché simboleggia il passaggio al nuovo anno. In Corea si dice che si “invecchi di un anno” soltanto dopo averla consumata. garaetteok (가래떡) Meno diffuso ma più scenografico è il hwajeon (화전), sottili focaccine di riso guarnite con petali commestibili, che simboleggiano l’armonia con la natura e vengono preparate in occasione di festività stagionali, soprattutto primaverili. hwajeon (화전) Oltre alla funzione alimentare, il tteok ha un forte valore sociale. Tradizionalmente, prepararlo e condividerlo significava rafforzare i legami familiari e mantenere viva la memoria degli antenati. Ancora oggi, sebbene nella vita quotidiana si tenda a comprarlo già pronto, in occasione di feste o celebrazioni speciali il tteok viene talvolta realizzato collettivamente, trasformando la cucina in un luogo di incontro e trasmissione culturale. Il tteok, dunque, non è soltanto un cibo tradizionale: è un elemento identitario che accompagna i coreani nelle celebrazioni più importanti, ponte tra passato e presente in un paese che, pur proiettato nella modernità, continua a trovare nella tavola uno spazio per memoria e condivisione. Fonti: ●Songpyeon, Songpyeon: The crescent-shaped soul of Korean culture ●Garaetteok ●Chuseok ●Baekseolgi ●Injeolmi ●Hwajeon
Data di pubblicazione 10 ott 2025 -
Tra natura e panorami, destinazione N-Tower Data dell’evento 10 ott 2025
Tra natura e panorami, destinazione N-Tower Percorsi e consigli per esplorare il monte Namsan a piedi e raggiungere uno dei luoghi più iconici della città, la Namsan Tower di Alessia Belli Tra le mete imperdibili di Seoul, la N-Tower svetta sulla cima del monte Namsan, dominando tutto il paesaggio circostante e rendendo unico lo skyline della città. Di notte, si accende di colori cangianti, trasformandosi in un faro luminoso visibile da ogni angolo della capitale. Raggiungerla è semplice e ci sono moltissimi modi per farlo: con i mezzi pubblici, salendo a bordo della funivia oppure incamminandosi su sentieri immersi nella natura, lontani dal trambusto cittadino e circondati da panorami mozzafiato, perfetti da scoprire in autunno! 🚩Il monte Namsan è infatti esplorabile seguendo un percorso principale ad anello, il Namsan Dulle-gil (남산둘레 길) che attraversa il parco di Namsan collegando il versante sud a quello nord e costeggiando in parte anche le antiche mura di Seoul. 🚩Il percorso è suddiviso in più tratti che si addentrano in differenti aree del parco: il tragitto più lungo è il Percorso Circolare Nord, un incantevole sentiero di pendenza lieve il cui punto di inizio è situato di fronte alla funivia di Namsan e regala un’atmosfera straordinaria sia in primavera, quando sbocciano i ciliegi, che in autunno, con l’esplosione del foliage. A collegare il Percorso Circolare Nord con il Giardino dei Fiori Selvatici c’è il Sentiero Forestale, lungo circa 910 metri. Questo tratto consente di immergersi nella natura del monte, tra boscame fitto, fruscio delle foglie e canto di uccelli. 🚩Il Giardino dei Fiori Selvatici è un’altra meta imperdibile per immergersi tra fiori, alberi e piante selvatiche. Al suo interno si trova anche la “Foresta dei Pini delle Otto Province”, con esemplari provenienti da tutte le regioni della Corea. 🚩Segue poi il Sentiero Ecologico, un percorso dalle pendenze più ripide che, nel tratto in cui si unisce al Percorso Circolare Sud, è fiancheggiato da ciliegi da ammirare in tutta la loro bellezza durante la primavera. 🚩Lungo il Sentiero della Storia e della Cultura, accessibile da piazza Baekbeom, si respira invece il passato ad ogni passo: il percorso costeggia, infatti, numerosi luoghi di grande valore storico e culturale, come il Memoriale di Ahn Jung-geun e un interessante centro espositivo all’aperto, dove è possibile ammirare i resti delle storiche Mura di Hanyang, l’antica capitale del regno di Joseon. 🚩Proprio da qui parte la salita che in circa mezz’ora giunge alla Namsan Tower grazie a una scalinata centrale che si snoda lungo il monte e che regala a ogni visitatore, nei momenti di sosta tra uno scalino e l’altro, splendidi panorami sulla città. La scalinata culmina davanti all’iconico Palgakjeong (남산 팔각정), il padiglione ottagonale che si affaccia sulla piazza dominata dalla torre, offrendo una vista suggestiva in cui si fondono armoniosamente passato e futuro. 🚩Una volta raggiunta la N-Tower si può poi ridiscendere verso la città attraverso i percorsi principali o addentrandosi in sentieri secondari immersi nel bosco, raggiungendo anche l’incantevole Namsangol Hanok Village (남산골한옥마을) dove si può riscoprire la vita tradizionale coreana. All’interno del villaggio sono infatti accolti 5 hanok restaurati oltre al padiglione, un giardino tradizionale, un palcoscenico per spettacoli, una piazza con una capsula del tempo e un suggestivo caffè. Il luogo perfetto dove rilassarsi dopo la lunga passeggiata esplorativa sul monte Namsan! 🗺️ Mappa: https://parks.seoul.go.kr/maps/namsandulegil_map_KR&CN_201812.pdf Fonti: ●http://english.seoul.go.kr/service/amusement/parks/ ●https://parks.seoul.go.kr/template/sub/namsan.do ●https://english.visitkorea.or.kr/svc/whereToGo/locIntrdn/rgnContentsView.do?vcontsId=112249
Data di pubblicazione 10 ott 2025 -
Hangul Day: il giorno dell’alfabeto coreano Data dell’evento 10 ott 2025
Hangul Day: il giorno dell’alfabeto coreano Mettiti alla prova con un quiz dedicato alla festa coreana che celebra il suo alfabeto unico di Sharon Di Primio Ogni lingua custodisce l’anima di un popolo, ma poche hanno una storia tanto affascinante quanto quella dell’Hangul, ovvero l’alfabeto coreano. Creato nel 1443 dal re Sejong il Grande e dai suoi studiosi, il Hunminjeongum, il sistema di scrittura originale che nel tempo è diventato l’odierno Hangul, fu ideato con un obiettivo rivoluzionario per l’epoca: dare anche alla gente comune la possibilità di leggere e scrivere. Fino ad allora, infatti, in Corea si usavano i caratteri cinesi, noti come Hanja, molto complessi e accessibili solo alle élite istruite. Il 9 ottobre in Corea del Sud (e il 15 gennaio in Corea del Nord) si celebra dunque l’Hangul Day, una giornata che non è solo commemorativa, ma rappresenta un tributo a uno dei sistemi di scrittura più logici e accessibili al mondo. L’Hangul è infatti famoso per la sua semplicità: bastano poche ore per impararne le basi, eppure conserva una profondità culturale e simbolica straordinaria. Le forme delle lettere non sono casuali, le consonanti imitano la forma degli organi fonatori mentre le vocali si ispirano alla forma del cielo, della terra e dell’uomo. Ciò rende l’Hangul un alfabeto scientifico e al tempo stesso artistico. Vuoi scoprire quanto ne sai dell'alfabeto coreano e sulla sua festa? Mettiti alla prova con il nostro quiz! P.S. nell’introduzione troverai qualche suggerimento per il test! 1. Quando è stato creato l’Hangul, l’alfabeto coreano? A) Nel 1443 per volere del re Sejong il Grande B) Nel 1200 dai monaci buddhisti C) Nel 1900 durante l’occupazione giapponese 2. Quante lettere compongono l’Hangul? A) 21 B) 40 C) 24 3. Qual era l’obiettivo principale della creazione dell’Hangul? A) Rendere la scrittura più veloce B) Dare a tutti, anche ai non istruiti, un alfabeto semplice da imparare C) Creare un sistema segreto per la corte reale 4. Perché il 9 ottobre si celebra questa giornata in Corea del Sud? A) È il compleanno del re Sejong B) È il giorno in cui l’Hangul fu ufficialmente promulgato nel 1446 C) È l’inizio del nuovo anno lunare 5. Quale di queste frasi è vera sull’Hangul? A) È uno degli alfabeti più facili al mondo da imparare B) Le lettere si ispirano al cielo, alla terra, all’uomo e agli organi fonatori C) Entrambe le precedenti 6. In Corea del Sud l’Hangul Day è considerato un giorno festivo nazionale? A) Sì, ma solo in Corea del Nord B) No, è solo una ricorrenza culturale senza vacanza C) È stato festivo in passato, poi rimosso e successivamente reintrodotto 7. Quante persone nel mondo usano oggi l’Hangul per leggere e scrivere? A) Circa 20 milioni B) Oltre 75 milioni C) Più di 200 milioni Soluzioni: 1. A 2. C 3. B 4. B 5. C 6. C 7. B Risultato finale: 0-2 risposte giuste: Novellino dell’Hangul! Hai ancora tanto da scoprire su questo affascinante alfabeto. 3-5 risposte giuste: Conoscitore curioso. Sai già molto, ma puoi approfondire ancora di più. 6-7 risposte giuste: Maestro dell’Hangul, degno del re Sejong! Fonti: ●https://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_dell%27hangul ●https://en.wikipedia.org/wiki/Origin_of_Hangul ●https://en.wikipedia.org/wiki/Hunminjeongeum ●https://www.protocolww.com/south-korea-hangul-day/
Data di pubblicazione 10 ott 2025 -
Korea Week 2025: Una settimana all’insegna della cultura coreana Data dell’evento 10 ott 2025
Korea Week 2025: Una settimana all’insegna della cultura coreana La Korea Week è in arrivo e si svolgerà a Roma dal 13 al 19 ottobre 2025. Un’ottima occasione, per i più grandi appassionati, per avvicinarsi al cuore pulsante della cultura coreana di Antonella Gasdia Torna la Korea Week, appuntamento promosso dall’Istituto Culturale Coreano di Roma e dall’Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra l’Italia e la Terra del Calmo Mattino, che negli ultimi anni ha conquistato il mondo grazie al fenomeno dell’Hallyu, o K-Wave, un vero e proprio processo di diffusione globale della cultura coreana in tutte le sue forme. Cinema, musica, letteratura, spettacolo, K-beauty e K-pop compongono il programma, offrendo un mosaico di esperienze che riflette le molteplici sfaccettature della Corea del Sud, alternando momenti di riflessione a occasioni di divertimento e partecipazione attiva per il pubblico: non solo una vetrina, ma un percorso che invita ad affacciarsi su un panorama autenticamente coreano. La settimana si aprirà il 13 ottobre con una giornata al Cinema Caravaggio, a Via Giovanni Paisiello 24, che ospiterà la proiezione di due film capaci di offrire uno sguardo originale sulla produzione contemporanea. In questa occasione ci sarà un’anteprima da non perdere assolutamente! Il 14 e il 15 ottobre sarà la volta dei Talks con esperti e autori italiani: la professoressa Antonetta Lucia Bruno (“La Sapienza”), autrice di numerosi libri e manuali di lingua coreana, parlerà della cultura coreana in particolar modo sul cibo e lo sciamanesimo; la professoressa Giuseppina De Nicola (Università di Torino), lo sceneggiatore Giorgio Glaviano e la sceneggiatrice e regista Giovanna Volpi analizzeranno il successo delle serie coreane con un focus su Squid Game; l’autore televisivo Paolo Quilici condividerà la sua esperienza diretta in Corea; infine Paola Laforgia presenterà Fattore K – L’ascesa della cultura pop coreana, dedicato al fenomeno Hallyu. Entrambe le due giornate si svolgeranno presso l’Istituto Culturale Coreano, a Via Nomentana 12, e per chi non è di Roma potrà seguire gli eventi in diretta streaming sul canale Youtube dell’Istituto! (link degli streaming: https://www.youtube.com/playlist?list=PLpmmwWgyYcsSv3728RFvK-dH4pdKAGnqL) Il 16 ottobre sarà dedicato al K-Beauty in collaborazione con Miiora e la beauty influencer Sistiana! Un’occasione per poter conoscere la cosmetica coreana e i segreti delle routine della Skincare sudcoreana. L’evento si svolgerà presso l’Istituto Culturale Coreano e sarà possibile seguirla anche online, tramite il canale Youtube dell’Istituto! (link streaming: https://www.youtube.com/playlist?list=PLpmmwWgyYcsSv3728RFvK-dH4pdKAGnqL) Dal 17 al 18 ottobre la scena sarà, invece, dominata da attività più partecipative: appuntamenti dedicati a workshop di danza K-Pop, presso l’Istituto Culturale Coreano, con l’insegnante di danza K-Pop Francesca De Filippis e con il coreografo sudcoreano Jeon Ki-Hoon, membro del Auspiciuos crew e leader di Hi-hat. E chiuderà la settimana in un clima di festa e coinvolgimento la K-Pop Random Dance Battle, giunta alla sua terza edizione, il 19 ottobre presso il Teatro Golden, a Via Taranto 36. La Korea Week, dunque, non è solo un’occasione per celebrare la cultura coreana, ma anche per favorire lo scambio e il dialogo tra due Paesi lontani geograficamente ma sempre più vicini per affinità e interesse reciproco. È questa la missione che guida da anni l’Istituto Culturale Coreano, impegnato a proporre un calendario che unisce intrattenimento e divulgazione, sapere e passione. Con un ventaglio di attività pensate per tutti, la Korea Week 2025 promette di essere una settimana intensa e coinvolgente, capace di avvicinare il pubblico italiano a un mondo affascinante che continua a stupire e a ispirare. Un invito a lasciarsi conquistare dalla Corea, in una settimana che trasforma Roma in un vero palcoscenico internazionale.
Data di pubblicazione 10 ott 2025 -
Festival d'autunno in Corea: Muju Firefly Festival, Suwon Hwaseong Cultural Festival, Busan Fireworks Festival Data dell’evento 01 set 2025
Festival d'autunno in Corea: Muju Firefly Festival, Suwon Hwaseong Cultural Festival, Busan Fireworks Festival Che siate amanti della natura, appassionati di storia o alla ricerca di emozioni visive, l’autunno in Corea del Sud offre festival per tutti i gusti di Marianna Demarchi L'autunno in Corea del Sud non è solo sinonimo di foglie colorate e temperature più miti, ma anche di una vivace stagione di festival che celebrano natura, storia e spettacolo. Tra i numerosi eventi che animano il Paese in questo periodo, tre spiccano per unicità e bellezza: il Muju Firefly Festival, il Suwon Hwaseong Cultural Festival e il Busan Fireworks Festival. Muju Firefly Festival: la magia della natura Il Muju Firefly Festival (무주반딧불축제) si svolge ogni anno nella cittadina di Muju, nella provincia di Jeonbuk. È uno dei pochi eventi al mondo dedicati alle lucciole, che popolano la zona durante la tarda estate e l’inizio dell’autunno. Grazie all’atmosfera che crea, il festival è molto amato dalla popolazione locale. Il programma include l’osservazione notturna delle lucciole, spettacoli folkloristici, concerti, attività legate alla natura, spettacoli pirotecnici e molte altre attività di intrattenimento. Il festival promuove anche la consapevolezza ambientale, sottolineando l’importanza di proteggere gli habitat naturali. Si tratta di un'occasione rara per ammirare questi insetti che nel 2025 il festival si terrà dal 6 al 14 settembre. Suwon Hwaseong Cultural Festival: un tuffo nella storia Spostandoci nella regione di Gyeonggi-do, il Suwon Hwaseong Cultural Festival (수원화성문화제) celebra la grandiosa eredità della dinastia Joseon. Il festival si tiene nella storica fortezza di Hwaseong, risalente alla fine del XVIII secolo e patrimonio UNESCO. L’attrazione principale del festival è la parata in costumi tradizionali, che riproduce quella organizzata dal re Jeongjo nel 1795 in onore del padre defunto. Oltre a questa, il festival propone spettacoli di musica tradizionale e moderna, ulteriori rievocazioni storiche, giochi di luci e competizioni sportive. È un evento ideale per chi ama la storia e vuole vivere la cultura coreana. Nel 2025 il festival si terrà dal 27 settembre al 4 ottobre. Busan Fireworks Festival: uno spettacolo tra cielo e mare Il Busan Fireworks Festival (부산 불꽃축제) è uno degli eventi più scenografici dell’autunno coreano. Si tiene ogni anno sulla spiaggia di Gwangalli, con il celebre Diamond Bridge come sfondo. L’evento attira centinaia di visitatori da tutto il Paese e dall’estero. Il festival è famoso per i suoi magnifici giochi pirotecnici, che illuminano il cielo e si riflettono sulle acque del mare, in uno spettacolo visivo e sonoro impressionante. Luci sincronizzate con musica, spettacoli laser e performance artistiche creano un'esperienza unica. Nel 2025 il festival si terrà il 15 novembre. Fonti: https://english.visitkorea.or.kr/svc/contents/contentsView.do?vcontsId=96367 http://english.firefly.or.kr/ https://english.visitkorea.or.kr/svc/contents/contentsView.do?vcontsId=92547 https://en.wikipedia.org/wiki/Hwaseong_Fortress https://www.seoultravelpass.com/en/products/1478-suwon-the-62nd-suwon-hwaseong-cultural-festival-one-day-tour-9-27-10-4?srsltid=AfmBOoog52P4MAubGb-ufYMJnm3SmaNW1G-Za4PQtHM5jbHPW4MD-4En https://shfestival.com/category https://www.bfo.or.kr/festival_Eng/info/01.asp?MENUDIV=1&Fcode=FIREWORKS https://english.visitkorea.or.kr/svc/contents/contentsView.do?vcontsId=85020
Data di pubblicazione 01 set 2025