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“Fever State”: la Corea del Sud protagonista a Roma Arte in Nuvola
- Data di pubblicazione03 nov 2025
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“Fever State”: la Corea del Sud protagonista a Roma Arte in Nuvola
Dal 21 al 23 novembre La Nuvola ospita la Corea con una mostra su sei artisti contemporanei

di Rebecca Pignatiello
Roma Arte in Nuvola torna nella sua veste più internazionale. L’edizione 2025, in programma dal 21 al 23 novembre negli spazi progettati da Fuksas all’EUR, punta i riflettori sulla Corea del Sud, Paese ospite con la mostra “Fever State”, curata in collaborazione con istituzioni coreane in occasione dei 140 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Nei 14.000 m² della Nuvola, la fiera conferma la sua vocazione di piattaforma culturale oltre il mercato, intrecciando arte moderna, contemporanea, performance e riflessione internazionale.
Il cuore dell’iniziativa è rappresentato da sei artisti provenienti dalla scena sudcoreana, ciascuno portatore di uno sguardo originale sul presente.
Yun Choi, nata nel 1989 e divisa tra Seoul e Amsterdam, è una delle voci più interessanti della giovane arte coreana. I suoi lavori, spesso video e installazioni, raccontano la tensione tra passato e futuro, tra memoria collettiva e vita urbana contemporanea. Il suo approccio ironico e poetico riflette le contraddizioni di una società in rapido mutamento. Jongwan Jang rappresenta una generazione emergente, attenta ai cambiamenti sociali e culturali della Corea di oggi. Le sue opere, spesso caratterizzate da linguaggi sperimentali e da un uso originale dei materiali, suggeriscono un desiderio di rinnovamento rispetto ai canoni consolidati. Minhoon Kim, nato nel 1997, è un artista emergente che realizza sculture e installazioni evocanti forme sospese e fragili equilibri, riflettendo sulla tensione tra libertà e radicamento. Yuja Kim porta una prospettiva intima e femminile, intrecciando autobiografia, memoria familiare e trasformazioni sociali. Yanghee Lee utilizza media visivi e pratiche installative per interrogare spazio e memoria: nelle sue opere il tempo diventa materiale plastico, mentre le immagini costruiscono ambienti sospesi tra presenza e assenza. Infine, Kai Oh fonde materiali organici e tecniche contemporanee, producendo opere poetiche che esplorano il rapporto tra natura e artificio, in linea con una tendenza forte nella scena coreana più giovane.
La compresenza di figure affermate, come Yun Choi, e di artisti meno noti ma promettenti, mostra una scena artistica complessa e dinamica, capace di tenere insieme radici culturali profonde e una forte spinta verso la sperimentazione. La scelta curatoriale non si limita a presentare opere, ma costruisce un racconto corale in cui linguaggi diversi dialogano e si contaminano, offrendo al pubblico italiano uno spaccato autentico della Corea contemporanea.
La mostra coreana si affianca a tre progetti speciali italiani dedicati a Gino Marotta, Mario Airò e Fabrizio Clerici, sottolineando la vocazione dialogica della fiera. L’evento si inserisce in un più ampio programma di diplomazia culturale tra Italia e Corea, valorizzando l’arte come linguaggio di scambio.
Fonti:
https://insideart.eu/2025/10/16/roma-arte-in-nuvola-verso-la-quinta-edizione-di-una-fiera-onesta-con-se-stessa/
https://romaarteinnuvola.eu
https://www.arte.go.it/event/roma-arte-in-nuvola/