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Jeonsae, wolsae e banjeonsae, il sistema d’affitto in Corea

01 ottobre 2021 | 2399 Hit

Jeonsae, wolsae e banjeonsae, il sistema d’affitto in Corea

 

La Corea del Sud è diventata indubbiamente la meta preferita di molti, l’affascinante metropoli di Seoul, frenetica e smisurata, la romantica Busan in riva al mare, Suwon con la sua imponente fortezza e Gyeongju, la città storica e culla del regno di Silla.

 

di Joo Yung Son

 


Chi si trasferisce nel paese del calmo mattino per motivi di lavoro o di studio, a lungo o breve termine, si affida a budongsan(부동산), l’agenzia immobiliare, per avviare ed essere seguito durante le pratiche di affitto.

Esistono tre due tipi di contratti d’affitto: jeonsae(전세), wolsae(월세) e banjeonsae(반전세).

La prima categoria di contratto, jeonsae(전세), è tipicamente coreano e prevede un deposito dal 50% a 90% del prezzo della casa, percentuale variabile a seconda degli accordi e se l’abitazione è arredata o meno. Il deposito va trasferito anticipatamente in un’unica soluzione e viene restituito al locatario una volta che lascia l’appartamento, alla scadenza del contratto.

Portando un esempio pratico, supponiamo che una casa costi 110₩. L'affittuario paga anticipatamente una caparra di 50₩ e per il restante 60₩ il futuro proprietario può richiedere un mutuo, anche parziale, alla banca oppure pagare di tasca propria. Alla fine del contratto, la caparra di 50₩ viene restituita all’affittuario.

Questo tipo di contratto presenta dei vantaggi sia per il locatore che il locatario. Dal punto di vista del proprietario, jeonsae(전세) può essere utilizzato come un investimento finanziario in quanto ricevendo un’ingente somma di denaro tutta insieme, può investire tale somma; oppure una volta che l’affittuario decide di non rinnovare il contratto, il proprietario ha a disposizione una nuova caparra dei nuovi inquilini per coprire la spesa.

Per gli affittuari, invece, jeonsae(전세) può essere considerato un risparmio obbligato: la somma versata come deposito gli viene poi restituita se si decide di lasciare l’appartamento alla fine del contratto.

Di stampo più occidentale, wolsae(월세) prevede invece un deposito e un affitto mensile, a differenza di jeonsae(전세) in cui si versa una notevole somma.

A questi due tipi di contratti d’affitto, si aggiunge un terzo tipo, il banjeonsae(반전세) che combina jeonsae(전세) e wolsae(월세). Il locatario deve versare un deposito come in jeonsae(전세) ma senza raggiungere delle alte somme ed il restante da pagare a rate mensili.

Per esempio, l’affittuario deve pagare 50₩ d’affitto e può decidere di versare anticipatamente 30₩ ed il restante 20₩ può versarlo in rate mensili; alla fine del contratto, il suo deposito di 30₩ gli viene restituito.

Questo articolo vuole dare una nozione base per sapere come funzionano gli affitti, così se vi doveste trovare in Corea per affittare un appartamento, sapete come può aiutarvi il budongsan(부동산), l’agenzia immobiliare.

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