La Skincare coreana: da semplice routine di bellezza a fenomeno globale.
La Skincare coreana: da semplice routine di bellezza a fenomeno globale.
L’industria cosmetica coreana sta dettando il ritmo della bellezza mondiale: il mondo del K-beauty plasma nuove influenze, mantenendo la qualità del prodotto e ricercando costantemente l’innovazione senza però dimenticare la tradizione.
di Rebecca Pignatiello
La Corea del Sud e la sua capitale Seoul sono diventate negli ultimi anni le mete turistiche più ambite per i fanatici di skincare. Ma attenzione, non si parla di semplici prodotti di bellezza! Nel 2019, infatti, l’industria della cosmesi coreana si è collocata al nono posto del mercato globale. Il crescente interesse per il mondo K-pop e dei K-drama ha sicuramente giovato al paese e oggi le esportazioni di prodotti di bellezza sono considerate una delle principali fonti di reddito.
Ho avuto l’occasione ed il piacere di scambiare qualche parola con Odile Monod (@odilemonod su Instagram), art director e grande conoscitrice del mondo K-beauty. Con il suo The Monodist, Odile racconta con estrema precisione la sua passione per l’industria della bellezza coreana.
- Quali sono le pratiche di stampo tradizionale che si possono incontrare nel 2021 e che sono tutt’ora rilevanti nel mondo del K-Beauty?
Odile: “Per capire il ruolo sociale e antropologico della bellezza nella cultura coreana, è necessario tornare indietro fino al periodo Joseon. L’avvenimento più significativo di questo periodo fu sicuramente l’adozione del Confucianesimo come religione di stato e principio ideologico fondamentale del paese. Uno dei principi cardine è il concetto di fusione tra anima e corpo: in questa prospettiva, la cura del corpo diventa quindi un atto di coltivazione del sé. Tutt’oggi, il modo di prendersi cura della propria pelle risente molto dell'influenza della tradizione, con prodotti skincare formulati utilizzando ingredienti e rimedi prettamente tradizionali. Estratti botanici di piante indigene come l'Artemisia Annua, il Ginseng, o l'Angelica Sinensis fanno parte di antichissime tradizioni legate alla medicina tradizionale coreana (Hanbang). La skincare Hanbang è una branca particolare della cosmetica coreana basata su un approccio olistico alla cura della pelle, che guarda allo stato di salute generale della pelle invece di focalizzarsi su problematiche specifiche”.
- Da dove nasce il famoso metodo dei 10-step?È davvero indispensabile introdurre dieci prodotti diversi nella propria skincare routine?
Odile: “Il concetto dei 10 step è stato introdotto per la prima volta in Occidente nel 2015, quando l'imprenditrice coreano-americana Charlotte Cho, pubblica "The Little Book of Skin Care: Korean Beauty Secrets for Healthy, Glowing Skin", un libro in cui viene narrato del suo trasferimento dalla California a Seoul. Dal momento che alcuni tipi di cosmetici diffusi in Corea non avevano un equivalente nella cosmetica occidentale, l'autrice ha voluto presentare dieci prodotti comunemente disponibili in Corea mettendoli in un ipotetico ordine d'uso consigliato. A detta della stessa autrice, questo espediente letterario non doveva rappresentare una routine skincare giornaliera, tuttavia, questo segnò la nascita del mito della routine per la pelle di ispirazione coreana fatta di 10-step, senza dubbio l'aspetto più celebre del K-Beauty in Occidente.
Il mito dei 10-step può anche essere rischioso se consigliato ad un consumatore alle prime armi! Credo che il fenomeno mediatico dei 10-step non valorizzi appieno le qualità dell'industria cosmetica coreana”.
- Qual è il prodotto che secondo te è indispensabile quando si parla di skincare coreana?
Odile: “I tipi di prodotti che utilizziamo, gli ingredienti, le formule, devono sempre essere contestualizzati alla singola persona, al suo tipo di pelle, alle sue problematiche! Non esistono routine standard adatte a tutte le persone, e il punto di forza della cosmetica coreana è proprio la capacità di offrire soluzioni personalizzate adatte a tutti.
C'è solo un prodotto che dovrebbe sempre essere utilizzato da tutti: la protezione solare!”
- Perché secondo te la routine di bellezza coreana e i suoi prodotti stanno conquistando tutto il mondo?
Odile: “Trovo ci siano diversi elementi che contribuiscano al successo internazionale della cosmetica coreana. Il primo punto di forza è sicuramente la varietà dell'offerta: la cosmetica coreana offre soluzioni personalizzate per tutti.
Secondo punto di forza del K-Beauty: l'osservazione del consumatore, delle sue abitudini e delle sue esigenze. Attraverso dettagliate analisi di mercato, le aziende cosmetiche coreane sono in grado di carpire al volo i cambiamenti del mercato locale e reagire di conseguenza. Infine, il terzo grande punto di forza della cosmetica coreana è sicuramente la possibilità di trovare prodotti di alta qualità per tutti i budget. Se in Occidente i cosmetici di qualità hanno spesso prezzi inaccessibili, in Corea si trovano con facilità prodotti validi adatti a tutte le tasche. Questa differenza fra i due mercati è legata soprattutto a un diverso approccio verso la cosmetica: se in Occidente, la cura della pelle è qualcosa a cui si ricorre quando si ha un problema specifico da risolvere in Corea la skincare è considerata parte integrante della cura della persona”.
Con tecnologie innovative, senza dimenticare le antiche tradizioni, è facile capire perché il mondo del K-beauty stia pian piano conquistando il mondo. Se il mondo della cosmesi coreana vi affascina, ecco un video interessantissimo prodotto dall’Istituto Culturale Coreano!
- File allegato