Notizie

KOREAN CULTURAL CENTER

  • Notizie
  • Corea Today

Gwangbokjeol – Storia e nomi di una lotta per l’indipendenza

07 agosto 2023 | 708 Hit

Gwangbokjeol – Storia e nomi di una lotta per l’indipendenza

Con “Gwangbokjeol”, che letteralmente assume il significato di “restaurazione della luce”, si è soliti riportare in auge un avvenimento fondamentale per la penisola coreana, che ogni 15 agosto commemora la fine della dominazione giapponese avvenuta nel 1945 e gli eroi che hanno lottato in nome della libertà.

 



di Antonella Gasdia


 

Se della Corea del Sud conosciamo gli splendori odierni e la sua instancabile forza motrice determinata da un’industrializzazione all’avanguardia, una tecnologia innovativa e l’inarrestabile ondata della K-wave che ha contribuito notevolmente ad attirare l’attenzione su scala globale di molti, soprattutto dei più giovani, le origini e le radici che hanno contribuito a realizzare i contorni definiti di una nazione sempre più prospera vanno ricercate soprattutto in un passato ricco di eventi e di ferite ancora oggi vivide.


Uno degli eventi forse più devastanti e che hanno scosso l’intera penisola più intensamente è, senz’altro, la dominazione giapponese (1910-1945) che, con il pugno duro dell’imperatore Hirohito, ha, per ben trentacinque anni, tentato di strappare via l’identità coreana al fine di imprimere drasticamente il proprio “marchio” nipponico.


Se questo lungo e straziante periodo ha deturpato e alterato una nazione non ancora del tutto pronta ad aprirsi al mondo, dall’altro lato esso ha sicuramente instillato il germoglio della rivolta, alimentando il popolo coreano come una fiamma che ha divampato sin dai primi anni della dominazione giapponese, per poi estendersi fino alla fine, con la resa del Giappone durante il secondo conflitto mondiale annunciata da parte dello stesso imperatore Hirohito.


Il giorno del Gwangbokjeol viene commemorato tramite cerimoniali ufficialiattraverso l’esposizione della bandiera nazionale e mediante canti simbolici quali il Gwangbokjeol norae a rievocare il coraggio della popolazione che ha combattuto in prima linea per la tanto auspicata indipendenza.

Ed è proprio tra il popolo che si cela la vera forza motrice che ha condotto la penisola verso la libertà. Per questo, tuttora riecheggiano nomi quali quello di Yu Gwan-Sun, una studentessa che proprio con l’avanzare dei primi movimenti per l’indipendenza nel marzo del 1919, ha urlato a gran voce il proprio auspicio ad avere una penisola libera, un grido che ha alimentato la speranza e animato gli animi. Animi come quello di Kim Gu, An Chang-ho, Shin Chae-ho o lo stesso Syngman Rhee, che formarono movimenti di indipendenza segreti e che si esposero per far sì che anche il resto del mondo scoprisse le malefatte dell’avanzata nipponica anche attraverso un’arma che risultò fondamentale: la stampa. Ma se questi nomi altisonanti non si lasciano intimidire dallo scorrere del tempo, anche le azioni di patrioti martiri, quali An Jung-geun, responsabile per l’assassinio del Governatore generale di Corea Ito Hirobumi, restano immortali nelle rievocazioni di un popolo che ancora oggi avverte il peso dei sacrifici degli avi che hanno lottato e che restano impressi nei ricordi e tra le pieghe della bandiera nazionale, issata verso il cielo di un Paese ora libero.

 


---

Rispondi al sondaggi per aiutarci a migliorare i nostri contenuti!

Link del sondaggio: https://mofa-digital-2023.pmirnc.io/mofa/213/dico/2




Fonti:

국가보훈처우주와 엄마의 대한민국 역사 여행, Marzo 2014

Asia Society, Gwangbokjeol, 2023. https://asiasociety.org/korea/gwangbokjeol

Eurasia Language Academy, Gwangbokjeol, il giorno dell’indipendenza della Corea.  https://www.eurasialanguageacademy.com/indipendenza-della-corea/

File allegato