L’Arte della Corea del Sud a Venezia
L’Arte della Corea del Sud a Venezia
Tre imperdibili mostre dedicate all’arte coreana in una delle città più suggestive al mondo.
fonte: censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it
di Sara Bochicchio
Il 2024 non è solo l’anno in cui si festeggia il centoquarantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea, iniziate nel 1884 quando questa nazione era ancora unita sotto il regno di Joseon (1392 – 1897); è anche il trentennale dalla ideazione del padiglione dedicato alla Corea presso la Biennale di Venezia.
Durante una conferenza stampa, il presidente dell’Arts Council Korea (ARKO), importante ente per la promozione delle arti coreane in patria e all’estero, ha ricordato l’inaugurazione del padiglione coreano a Venezia nel 1995, la cui creazione fu fortemente voluta e spinta dall’artista Paik Nam-june.
ARKO ha quindi presentato il programma coreano per la Sessantesima edizione della Biennale di Venezia (20 aprile – 24 novembre).
Di centrale rilevanza sarà la mostra speciale “Every Island is a Mountain” (모든 섬은 산이다), che ha l’intento di presentare insieme i trentotto artisti coreani che in questi trent’anni di vita del Padiglione Coreano sono stati suoi protagonisti. La mostra si pone lo scopo di mostrare il potere dell’arte nel superare le divisioni sociali e il risentimento che da queste scaturisce. Tra gli artisti protagonisti della mostra, che avrà luogo presso il Palazzo di Malta, non possiamo non citare Do Ho Suh, Yun Hyong-keun e Kim Sooja.
L’artista Koo Jeong A avrà una mostra separata per le sue installazioni, divenute celebri grazie alla capacità di reinventare lo spazio in maniera evocativa ed emozionale.
Presso la Fondazione Querini Stampalia si terrà la mostra “A Journey to the Infinite: Yoo Youngkuk”, prima volta in Europa per le opere di Yoo (1916-2002), pioniere dell’arte astratta coreana. Le sue opere sono caratterizzate da un modernismo minimalista, in grado di reinterpretare il paesaggio tradizionale coreano attraverso forme geometriche basilari.
“Seundja Rhee: Towards the Antipodes”, presso ArteNova, è dedicata all’artista astrattista Rhee (1918-2009).
Di particolare interesse sarà la mostra “La Maison de La Lune Brûlée” alla Fondation W. Attraverso le contemplative opere a carboncino di Lee Bae verrà presentato il secolare rituale popolare coreano del “daljip teugi” (달집태우기), che potremmo tradurre come “bruciare la casa della luna”. Nella notte della prima luna piena dell’anno lunare, in attesa che l’astro sorga in cielo, in Corea è tradizione bruciare rami di pino. Questi vengono assemblati insieme a fasci di paglia per dare forma a una struttura, simile a una capanna, alla quale si dà fuoco. Quando l’astro fa capolino dietro le fiamme, i presenti si dilettano in una danza, sospinti dal ritmo di strumenti tradizionali a percussione, attorno alla casa della luna. La luna piena è un simbolo di abbondanza, mentre il fuoco rappresenta la purificazione che brucia via ogni negatività. Il “daljip teugi” può quindi essere considerato un rito scaramantico.
Presso Palazzo Caboto saranno esibite le opere di Shin Sung Hy, inventore del metodo “Nouage”, con cui l’artista tesse le sue opere e conferisce loro plasticità annodando strisce di tela dipinte.
Sarà presente anche il collettivo artistico multinazionale Nine Dragon Heads con “Nomadic Party”.
Il 2024 è altresì l’anno del trentesimo anniversario di Gwangju Biennale (광주비엔날레), manifestazione che ha luogo presso la città sud-coreana conosciuta in ricordo dei moti per la democrazia del 18 maggio 1980, repressi nel sangue dall’esercito.
Per commemorare questo evento, presso il Giardino Bianco Art Space si terrà “Madang: Where We Become Us” (마당 - 우리가 되는 곳), che sarà caratterizzata dall’imponente installazione “Dolmen” del sopraccitato Paik Nam-june e dall’esposizione di una ciotola di metallo utilizzata per distribuire riso ai manifestanti che portarono avanti i moti nel 1980.
Fonti:
https://en.yna.co.kr/view/AEN20240131011500315
https://www.koreatimes.co.kr/www/art/2024/03/39 8368050.html
https://www.johyungallery.com/ko/exhibitions/158-la-maison-de-la-lune-brulee/overview/
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