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Tra tigri e mugunghwa. Scopriamo alcuni dei simboli nazionali e culturali coreani

04 nov 2024 | 652 Hit

Tra tigri e mugunghwa

Scopriamo alcuni dei simboli nazionali e culturali coreani che riflettono lo spirito e la cultura del Paese del Calmo Mattino




di Alessia Belli



Immagini, emblemi, oggetti, personaggi e persino ricette spesso possono raccontarci storie affascinanti, svelarci tradizioni antiche, incarnare valori e riflettere le aspirazioni di un popolo e della sua cultura: sono i simboli nazionali e culturali che contraddistinguono l’essenza di un Paese nel mondo. Sono elementi capaci di evocare significati che vanno oltre la loro semplice rappresentazione e che ci mostrano quelle sfumature uniche che nel tempo hanno forgiato lo spirito di una nazione, diventando vere e proprie icone.

In Corea del Sud se ne contano almeno 100, selezionati nel 2006 dal Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo della Corea. Scopriamo insieme 4 simboli coreani che sanno trasportarci immediatamente nel Paese del calmo mattino.


Taegeuk e la bandiera coreana

Il Taegeuk è un elemento di forma circolare, per metà rosso e per metà blu, che simboleggia l’armonia tra lo yin e lo yang, l’equilibrio tra le energie creative positive e negative dell’universo, ed è disposto al centro della bandiera nazionale coreana, il Taegeukgi. Oltre a far parte dei vari elementi che compongono la bandiera coreana (avevamo dedicato un approfondimento qui) viene utilizzato tutt’oggi in molti loghi istituzionali e non, ma il Taegeuk ha una storia davvero lunga alle spalle. Nell’antichità veniva spesso raffigurato per adornare templi, porte, cancelli, ma anche utensili quotidiani tra cui ventagli, cappelli e cucchiai, come segno di buono auspicio.


Mugunghwa, l’eterno fiore coreano

Sapevate che durante il periodo Silla, la Corea era chiamata “Paese del Mugunghwa”? Questo elegante fiore, l’Hibiscus syriacus o ‘rosa di Sharon’, è oggi il fiore nazionale della Corea e rappresenta la nobiltà d’animo del popolo coreano, che ha affrontato trionfi e avversità con perseveranza. Mugunghwa significa infatti,‘fiore eterno che non appassisce mai’. Così come il Taegeuk, anche il Mugunghwa viene raffigurato all’interno di diversi loghi istituzionali e governativi, come l’emblema del Presidente, le spille dei legislatori e il logo della Corte Suprema.


La Tigre, animale sacro

Da protettrice delle montagne a mascotte delle Olimpiadi di Seoul del 1988, la tigre è sempre stata protagonista nella cultura e nel folklore sin dal mito di fondazione di Dangun che racconta la nascita della civiltà coreana.

Considerata una divinità capace di allontanare gli spiriti maligni, animale sacro che simboleggia forza e coraggio, è protagonista di racconti e leggende, dipinti e decorazioni già nelle epoche più antiche, in particolare durante la dinastia Joseon. È nei primi anni del ‘900 che si trasforma in un significativo simbolo di identità nazionale, grazie allo storico Choe Nam Seon che per primo disegnò una mappa della penisola coreana dandole la forma di una tigre che ruggisce verso il mondo con impetuosità, intenzionata a non arrendersi.


Arirang, la voce del popolo

Un simbolo nazionale che emoziona e colma il cuore del popolo coreano, ogni volta che viene intonato, è senza dubbio Arirang: la canzone popolare coreana più famosa tanto da essere considerata un inno nazionale non ufficiale ed essere stata inserita nella lista dei "Patrimoni orali e immateriali dell’umanità” dell’Unesco sia per la Corea del Sud che per la Corea del Nord. Note malinconiche, reinterpretate attraverso numerosissime versioni, che parlano di un amore sfortunato, della sofferenza, della perdita e della separazione, ma anche di speranza. Un canto nostalgico, trasmesso di generazione in generazione, che da più di 600 anni dà voce ai sentimenti del popolo coreano nei confronti del proprio passato e della collettività.



Fonti:

https://www.mois.go.kr/eng/sub/a03/nationalSymbol/screen.do

https://www.nl.go.kr/EN/contents/EN30402000000.do

https://www.kculture.or.kr/cms/content/view/452

https://artsandculture.google.com/story/yAUB_exZf_u-JA

http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20211231000456

https://overseas.mofa.go.kr/no-en/brd/m_21237/view.do?seq=133

www.korea.net

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