Korea Week - Settimana della Cultura Coreana 26/11 - 2/12 2018
A Roma full immersion sulla
Corea dal 26 novembre al 2 dicembre
Korea Week musica, spettacoli e arte
gratuiti per tutti
Jazz, musica tradizionale e burattini per
coloro che vogliono conoscere il paese del Calmo Mattino
Palazzo Rondinini, Teatro Torlonia,
Teatro India e Istituto Culturale Coreano, ecco tutti i luoghi per conoscere la
cultura coreana
Dagli studiosi
di politica internazionale ai musici tradizionali, dai ballerini a marionette e
mimi, sono queste alcune delle personalità che per più di una settimana
accompagneranno romani e non solo alla scoperta di uno dei più affascinanti
Paesi dell’Estremo Oriente: la Repubblica di Corea.
La kermesse, promossa
dell’Ambasciata della Repubblica di Corea, è coordinata dall’Istituto Culturale Coreano
che ha organizzato un fitto calendario di eventi gratuiti e non, tutti
all’insegna dell’arte coreana.
“L’Istituto Culturale Coreano – commenta il direttore Soo-Myoung Lee, direttore dell’Istituto Culturale Coreano - è un luogo per presentare al pubblico italiano la cultura coreana, ma allo stesso tempo è anche un luogo tramite il quale desideriamo creare armonia con la cultura italiana. Il senso profondo della Korea Week è proprio questo: non solo presentare i nostri artisti, ma un modo in cui i nostri due Paesi possano conoscersi, entrare in sintonia e divenire pionieri di una nuova cultura".
Martedì 27 novembre ore 19, sarà la splendida cornice del Teatro Torlonia (Via Lazzaro Spallanzani 1A) ad ospitare le performance dedicate alla tradizione coreana (K-Traditional Performance): percussioni, danze tradizionali, esecuzione Haegeum (violino tradizionale coreano), Geomungo (strumento a corda tradizionale) e tante altre esibizioni di strumenti coreani.
Riflettori puntati,
mercoledì 28 novembre, sulla musica coreana: ancora al teatro Torlonia, il K-Jazz
segnerà l’incontro tra il tradizionale e il moderno, tra l’Oriente e l’Occidente.
A partire dalle ore 19 si esibirà il gruppo Barim nel concerto “Notte di Jazz”.
K-Forum(registrarsi previamente qui), K-Traditional
Performance e K-Jazz sono
ad ingresso gratuito, fino esaurimento posti.
Per conoscere la K-Art
all’Istituto Culturale Coreano, in Via Nomentana 12 sarà inaugurata giovedì 29
novembre ore 19 la mostra “Un giorno di vento”, incisioni in legno su carta Hanji
dell’artista Lee Chul Soo. La mostra si chiuderà il 28 dicembre (lun.-ven. 9.00-17.00).
La carta tradizionale Hanji
è un vero proprio trait d’union tra
Corea e Italia, inserita ufficialmente tra i materiali adatti al restauro
dell’immenso patrimonio cartaceo italiano. Lee Chul Soo la interpreta in maniera
contemporanea. Nato nel 1954
a Seoul, Lee è da un lato un artista eminentemente
politico che, attraverso i suoi disegni, analizza la società coreana
contemporanea in cui molti contadini e operai popolano le sue visioni. Allo
stesso modo, l'artista viene ispirato dalla propria vita personale (è diventato
un coltivatore di riso e buddista degli anni '90) con particolare interesse per
il rapporto tra l'uomo e il suo ambiente.
La kermesse si chiuderà sabato 1 ore 19 e domenica 2 dicembre ore 11 con una rappresentazione teatrale inserita nel cartellone del Teatro India (unico evento a pagamento ingresso euro 10, ridotto 7 euro) che unisce marionette, recitazione, mimo e danza coreana. Nella K-THEATRE, la Guerra di Corea viene raccontata dal punto di vista della piccola protagonista Dallae.
- File allegato